Un’epoca di trasformazioni
L’epoca che stiamo vivendo è caratterizzata da trasformazioni straordinarie, che propongono contenuti in larga parte ancora inesplorati, da pensare e da riscrivere.
Queste trasformazioni coinvolgono prepotentemente anche il mondo del lavoro, presentando alle organizzazioni situazioni e sfide inedite, che richiedono un cambio di mindset e anche nuove competenze.
Le implicazioni per la gestione organizzativa e delle risorse umane sono notevoli. Tutte in un modo o in un altro spingono a ripensare il lavoro, innovando profondamente i tratti distintivi con i quali l’abbiamo sin qui concepito e implementato. Uno dei temi centrali relativi alla gestione delle persone e che tocca più da vicino le Funzioni HR è sicuramente l’organizzazione del lavoro, delle sue nuove modalità e dei suoi nuovi confini. Perché il lavoro, le relative concezioni e anche gli stili manageriali e di leadership sono travolti dai continui cambiamenti.
Quali sono le conseguenze?
Indubbiamente le conseguenze e le sfide per imprese, manager, leader HR e i loro team sono numerose. Intersecano più prospettive e bisogni, comprese le attese e le speranze delle nuove generazioni, caratterizzate da nuovi ideali e nuovi modi di intendere il lavoro.
Sono tutte sfide che cercano traiettorie lungo le quali trovare risposte inclusive, che richiederanno un cambio di mentalità profondo e nuovi stili di leadership, di cui la Funzione HR può essere promotrice. Con il Team PML abbiamo individuato alcune delle principali sfide che caratterizzeranno il lavoro, il ruolo e le tipologie di leadership richieste all’HR nei prossimi tempi:
- Gestire il lavoro ibrido, organizzando le modalità e gli spazi lavorativi, per valorizzare il ritorno dei collaboratori in azienda, che richiederà alla Funzione HR di assumere una leadership di progetto;
- Promuovere una cultura dell’apprendimento, per sviluppare nuove competenze fondandole sulla diffusione di una mentalità basata sul lifelong learning, che richiederà invece una leadership di apprendimento;
- Sviluppare uno sguardo che valorizzi le diversità della forza lavoro, che ormai vanno ben al di là della sola gestione di differenti generazioni, attraverso una leadership inclusiva;
- Progettare un lavoro di qualità per i collaboratori, nelle sue componenti e nei suoi contenuti per attrarre e motivare le persone, esercitando una leadership di contenuto.
Tutte possono essere racchiuse all’interno di una grande sfida complessiva: ridisegnare il lavoro, per recuperarne virtù e senso e per rigenerare quel sentimento di partecipazione all’organizzazione, come obiettivo per ritrovare fattori e leve di engagement per le persone.
Questo pone davanti alla Funzione HR un’occasione per rivitalizzare il suo lavoro, anche attraverso l’esercizio di un rinnovato ruolo di leadership sempre più trasversale all’interno delle organizzazioni.
Un nuovo slancio per il ruolo dell’HR
Lo scenario economico e gli eventi recenti sfidano le imprese e i protagonisti del lavoro, le persone e chi si occupa della loro gestione. Allo stesso tempo però offrono l’opportunità per una nuova e appassionata leadership che non potrà che essere, in ragione della diversità espressa dalle trasformazioni e dalle sfide di cui abbiamo brevemente scritto, multidimensionale e polifonica.
Alle Funzioni HR spetta allora il compito di ridisegnare il lavoro, in tutte le sue forme e la sua complessità. Le persone devono percepire che nel lavoro ridisegnato e riprogettato si fa esperienza di molteplici benesseri: fisico, mentale, emotivo, sociale e culturale. Questo obiettivo può essere raggiunto solo attraverso stili di gestione che si prendano in cura il lavoro delle persone e si assumano una grande responsabilità, quella di contribuire a fare in modo che i contenuti di questa fondamentale attività generino senso – oltre che performance. Una volta create queste condizioni, le imprese riusciranno a ricostruire quel sentimento di appartenenza che tanto indebolisce il lavoro e preoccupa il management delle organizzazioni.
Percepita l’importanza del ruolo e dell’impatto che può assumere chi lavora nella Funzione HR, la sfida di rigenerare il sentimento di appartenenza nel lavoro sarà davvero ingaggiante per chi ne fa parte. Perseguendo sempre l’obiettivo di garantire un adeguato livello di benessere nelle organizzazioni, il fine ultimo e il cuore pulsante dell’attività di chi si occupa di HR, che contiene in sé un “purpose” capace di sollecitare coraggio, passione e visione.